Il problema, dal punto di vista ambientale, si è rivelato più consistente di quanto preventivato pur se il lavoro svolto in sinergia tr Comune, Legambiente ed Area Marina Protetta, permette di fronteggiare l’emergenza. A tal riguardo, il sindaco, Lucio Antinoro, contesta quanto sostenuto dal coordinamento provinciale di Fareambiente in merito ai rilevamenti fotografici effettuati dai residenti di Favignana che dimostrerebbero come le scorie di catrame non abbiano in realtà invaso la costa, e commenta: <Anche noi abbiamo i nostri scemi del villaggio>.
Il sindaco aggiunge: <Siamo in costante contatto con la Direzione protezione natura del Ministero dell’Ambiente e con la Capitaneria di Porto di Trapani per gestire l’evolversi della situazione. Ringraziamo il Ministero Ambiente per la struttura che in questi anni ci ha consentito di mettere in piedi, grazie alla quale stiamo fronteggiando questa emergenza in affiancamento ai mezzi e alle risorse del Comune, ai volontari di Legambiente e dei Vigili del Fuoco in congedo. Domani arriveranno i primi volontari esperti della Protezione civile per un sopralluogo e per pianificare le attività di bonifica nelle prossime giornate di tempo buono>.
Intanto si moltiplicano le adesioni all’appello rivolto dal Comune, dall’AMP e da Legambiente: anche il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che ha sedi a Palermo e Trapani, ha comunicato che invierà un proprio contingente di volontari.